Dr.ssa Bertocchini Alessia
Pediatra – Chirurgo Pediatrico – Ecografista Pediatrico.
Prestazioni svolte:
- Visite ambulatoriali specialistiche pediatriche con ecografie (se necessario): prime visite e successivi controlli.
- Genitali esterni: fimosi, aderenze balanoprepuziali, frenulo prepuziale breve, sinechie delle piccole labbra, pervietà del dotto peritoneo-vaginale: idrocele, ernia inguinale, cisti del funicolo, testicoli ritenuti e retrattili, ipospadia, varicocele, (ginecomastia).
- Vie urinarie: infezioni ricorrenti delle vie urinarie, calcoli renali, stenosi del giunto pielo-ureterale, reflusso vescico-ureterale, ureterocele, enuresi ed incontinenza.
- Apparato gastrointestinale: stipsi, ragadi anali, rettorragia aspecifiche, dolore addominale ricorrente, reflusso gastro-esofageo, colon irritabile, calcoli colecisti.
- Patologia del collo: cisti del dotto tireoglosso, cisti branchiali, appendici e fistole preauricolari, patologie tiroidee di interesse chirurgico, linfoadenopatie.
- Patologie della cute e del sottocute: nevi da asportare, pilomatrixoma, cisti dermoidi ed altre tumefazioni dei tessuti molli, unghia incarnita, ascesso perianale e in altri distretti, cisti e fistola pilonidale.
- Patologie neonatali da trattare: frenulo linguale breve per frenulotomia, granuloma ombelicale per toccature con nitrato d’argento.
- Malformazioni vascolari: linfangioma.
- Urgenze: febbre, dolore addominale e dolore testicolare dopo consulenza telefonica direttamente con la Dott.ssa Bertocchini.
- Medicazioni chirurgiche.
DEA (displasia evolutiva dell’anca):
L’importanza dell’esame ecografico nella diagnosi precoce nel lattante. La displasia dell’anca è una deformità articolare che ha inizio durante la gravidanza, ma continua ad evolvere durante i primi anni di vita del bambino e la diagnosi precoce determina un approccio terapeutico rapido bloccando l’evoluzione. Comprende un complesso di anomalie di sviluppo e di conformazione dell’articolazione coxo-femorale fino alla forma più grave la completa lussazione. Risulta per frequenza, la prima malformazione congenita dello scheletro.
In particolare in Italia è stata descritta con un’incidenza che si aggira intorno al 1% della popolazione. La displasia è un’affezione quasi esclusiva della razza bianca caucasica. Le femmine sono maggiormente colpite rispetto ai maschi, con un rapporto di 5:1 per la lussazione (e solo di 1,74:1 per le displasie di lieve entità). La causa della displasia non è chiara.
Si accredita l’ipotesi che su un terreno predisponente (marcata lassità legamentosa e capsulare) si associno particolari posizioni assunte dal feto come la presentazione podalica o un lungo impegno nel canale del parto. Altri fattori di rischio sono rappresentati dalla familiarità, dalla presenza di piede torto congenito, dall’oligo o dal polidramnios e nei gemelli e’ più frequente.
La diagnosi precoce riveste un ruolo fondamentale non solo per quanto riguarda l’evoluzione clinica della patologia, ma soprattutto per la scelta del trattamento terapeutico.
Di massima importanza è l’esame ecografico, attualmente il gold standard della diagnosi di displasia.
Ecografia dell’anca:
Un’ecografia dell’anca entro il terzo mese dalla nascita a scopo di screening è altamente raccomandata, anche in assenza di alcun sospetto, perché solo una diagnosi precoce può permettere un idoneo trattamento, evitando le note sequele invalidanti. Un esame più precoce a 4 settimane di vita è consigliabile nei bimbi con fattori di rischio prima riportati.
La visita del lattante rimane sempre una parte fondamentale ma l’ecografia aiuta e in questa patologia rappresenta il cardine e la conferma diagnostica, quindi è sempre altamente raccomandata. L’ecografia delle anche con sonda lineare risulta una procedura non invasiva, non pericolosa, non dolorosa, eventualmente ripetibile, da eseguire in mani esperte per la valutazione delle immagini (con linee e angoli definiti e successiva stadiazione) di pochi minuti e facilmente realizzabile.